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About me

Ciao mi chiamo Patrizia,

sono psicologa psicoterapeuta, moglie e mamma. 

Mi diverte definirmi una "psicologa pentita" perchè diventare mamma ha completamente modificato la mia visione della vita, le mie priorità, la mia stessa identità. Dopo svariati anni di professione mi sono dedicata completamente alla crescita dei miei due bambini, Federico ed Alice di 5 e 2 anni, che mi hanno trascinata nel loro fantastico mondo ovattato dove le persone sono a tutto tondo e si dividono in buone e cattive, come nelle favole. Senza complicazioni, senza troppe sfumature ed incomprensioni.

Forse un pò troppo tardi nella mia vita ho scoperto che l'atto del creare, implicito nel concetto stesso di maternità, mi rende felice e così ho deciso di realizzare una linea di oggetti e tableaux di legno dal nome Biancolatte decor, ispirati all'infanzia ed alle sensazioni, ai colori e ai sapori che essa racchiude. La creatività, proprio come i miei bimbi,  Ã¨ entrata a far parte di me e non posso più farne a meno; essa è diventata uno stile di vita che nasce dalla curiosità di conoscere e scoprire, di vedere la realtà da angolazioni differenti e soprendersene: un mobile, un quadro, un dolce, un'immagine, una festa...qualsiasi cosa o avvenimento si presta ad essere reinterpetato e trasformato!

Per seguire il lavoro di mio marito, la nostra famiglia si è trasferita all'Aia in Olanda, dove vivremo qualche anno per essere di nuovo trasferiti chissà dove. E qui ha inizio la mia avventura di mamma expat, alla scoperta di una nuova realtà e, perchè no, di una nuova me.

Vorrei poter dire che questo blog nasce dall'idea di voler aiutare le altre mamme che si ritrovano nella mia stessa situazione, in realtà deriva principalmente dal bisogno di scrivere ed esternare le emozioni che accompagnano quest' esperienza che mi ha stravolto la vita, nel bene e nel male. 

Mi piacerebbe che questo diventasse un angolo in cui posso ritirarmi e sfogarmi ma anche un salotto virtuale dove condividere con altre persone i miei interessi, le mie passioni e la mia esperienza di mamma all'estero, come se fossimo davanti a una tazza fumante di caffè. Un modo, forse, per sentirmi meno sola e meno anonima in questa città così  nuova, così grande e così diversa... 

 

 

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